Tour delle Valli Lombarde 2025

Tour delle Valli Lombarde 2025

Mattia Bertani

Il Tour delle Valli Lombarde è un appuntamento fisso nel calendario di Special Stages. Si svolge solitamente nei primi mesi dell’anno, tra marzo e aprile, anche se in passato è capitato di organizzarlo in autunno.
Una delle particolarità di questo evento è l’ansia per il meteo, che ci accompagna fino all’ultimo: se va bene il tempo, l’ansia si sposta sul traffico turistico. Con l’arrivo delle belle giornate, infatti, anche i turisti tornano a invadere le strade delle zone che scegliamo con cura per il nostro percorso.
Sul meteo non possiamo fare molto – anche se stiamo lavorando per attrezzarci meglio – mentre per evitare il traffico cerchiamo sempre strade alternative, poco battute e lontane dai classici itinerari turistici.
Per questa edizione del Tour ci siamo spostati più a est, nella provincia di Brescia, fino ai confini con Veneto e Trentino, con partenza alle porte di Iseo.

IL TOUR

Dopo settimane di tempo incerto e una mezza alluvione che ha colpito il Piemonte, nei giorni precedenti all’evento la situazione migliora: per la giornata è previsto sole o cielo coperto, ma senza precipitazioni.
Grazie a queste condizioni favorevoli, al ritrovo presso il Bar Code di Corte Franca si presentano più di 50 vetture: come sempre, una varietà che spazia dalle piccole hot hatch alle supercar.



La partenza, in questa calda mattinata di fine aprile, è caratterizzata da un traffico piuttosto intenso diretto verso il Lago d’Iseo. Procediamo lentamente, ma per fortuna il flusso si dissolve dopo qualche chilometro, quando ci allontaniamo dalla zona turistica per salire sulle colline in direzione Polaveno, lungo la SP48.


Il traffico non è assente, ma è gestibile: fatta eccezione per qualche gruppo di motociclisti, la strada è abbastanza scorrevole.
Superato il centro abitato di Gardone Val Trompia, percorriamo un tratto di trasferimento risalendo la valle fino a Brozzo, dove imbocchiamo la SP3 verso Lodrino e Casto. È una strada bella da guidare, molto tortuosa, anche se il paesaggio non lascia particolarmente il segno.


Al termine di questa valle facciamo una breve sosta per raggruppare le auto, poi ripartiamo lungo la riva ovest del Lago d’Idro.
C’è un po’ di traffico, com’è prevedibile in una giornata di sole, ma resta comunque scorrevole rispetto agli standard di questa zona.
A Storo, lasciamo la strada principale per imboccare la SS240 della Valle di Ledro. Qui il traffico cala drasticamente e possiamo finalmente godere di una delle strade più belle del tour.


L’asfalto è in ottime condizioni, con un grip eccellente. Il primo tratto è ricco di curve strette e tornanti, ma man mano che saliamo il ritmo diventa più veloce, con curvoni lunghi, rettilinei e ottima visibilità: un vero paradiso per chi ama guidare!


Arrivati al Lago di Ledro, ci fermiamo per la pausa pranzo all’Hotel Lido, una location che conosciamo bene.
La scelta dell’hotel è legata alla sua posizione: affacciato direttamente sul lago, permette ai partecipanti di gustare il pranzo a buffet nel salone panoramico o, tempo permettendo, ai tavolini all’aperto.

Peccato per il peggioramento del meteo, con qualche nuvola che ha rovinato un po’ l’atmosfera – altrimenti davvero suggestiva.
Dopo pranzo ripartiamo verso Riva del Garda. Qui il traffico si fa più intenso, soprattutto lungo la strada che costeggia il Lago di Garda in direzione sud. Procediamo a rilento, spesso a passo d’uomo, se non addirittura fermi.
L’area è molto frequentata: pedoni, biciclette, auto, pullman…

Fortunatamente, superato un incrocio con attraversamento pedonale a Limone sul Garda, la strada si apre e il traffico sparisce.
Proprio quando potremmo finalmente godere della guida, è il momento di deviare. Abbandoniamo la statale per salire lungo la SP115, una strada stretta e tortuosa che attraversa ville con vista lago e poi si addentra nei boschi. Proseguiamo sulla SP38, un tratto immerso nella natura, molto stretto ma privo di traffico.
La carreggiata si allarga dopo Gardola e ci consente una discesa rapida e divertente fino al rientro sulla strada principale del Lago di Garda.

Raggiunto Gargnano, lasciamo nuovamente la litoranea per salire lungo la SP9 verso la Valvestino.
La Valvestino è un classico dei nostri tour: stretta, tortuosa, affascinante. L’asfalto è in condizioni discrete e la presenza del lungo ponte sul ramo del lago artificiale rappresenta una meta fotografica immancabile per tutti gli appassionati – oggi testimoniata anche da numerosi segni di sgommate.
Non mancano le moto, tanti giovani e tanti sorrisi.

Dopo una breve sosta, proseguiamo lungo la SP9 e poi sulla SP113, attraversando il piccolo borgo di Moerna.


Questa è una strada affascinante, veloce in alcuni tratti, alternata da tornanti e curve strette. Raggiungiamo infine Capovalle e iniziamo l’ultima discesa della giornata lungo la SP58, dove ci attende l’aperitivo finale al Bar Cinzia, un locale molto amato dai motociclisti che oggi invadiamo con le nostre auto.


Concludiamo la giornata in questo luogo affacciato sul Lago di Idro dall’atmosfera speciale, dopo un tour segnato da un po’ di traffico – ma meno di quanto ci aspettassimo – e da un itinerario che ci ha fatto scoprire nuove strade e riscoprire vecchi percorsi che non percorrevamo da anni.
Un’esperienza che, come sempre, ha emozionato tanti partecipanti.
Grazie di cuore a tutti voi per continuare a supportare il nostro lavoro e per permetterci, ogni mese, di portarvi alla scoperta di luoghi nuovi e farvi vivere le emozioni più belle… quelle che si provano seduti tra volante e sedile, con la strada davanti e la passione che ci unisce.

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#DriveClimbFun
#SpecialStages

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