
Lake Shore Drive 2025
Mattia BertaniLake Shore Drive: il classico di maggio firmato Special Stages
Il Lake Shore Drive, l’appuntamento fisso di maggio nel calendario di Special Stages, quest’anno si è svolto con un programma esteso sull’intero weekend. Due giorni in cui le strade che hanno raccontato storie di rally, motori e passione hanno fatto da teatro a questo evento.
Due giorni, decine di curve, paesaggi mozzafiato e la solita, inconfondibile atmosfera Special Stages.

Sabato | La Cannobina, le Alpi e le Cascate del Toce
Il sabato è iniziato a Verbania, con il ritrovo nella tarda mattinata presso il Centro Eventi Il Maggiore, dove una ventina di vetture erano pronte a partire. In mezzo al gruppo, pezzi unici e icone del mondo sportivo: BMW M4 CS, Honda NSX, Lancer Evo IX e una celebre Opel Speedster giunta dalle Dolomiti.

Dopo il consueto briefing, si parte. Un tratto di trasferimento lungo la trafficata statale che costeggia il Lago Maggiore fino a Cannobbio, dove inizia la parte più guidata, con la prima vera protagonista: la Valle Cannobina, una strada tecnica e suggestiva, teatro di numerosi rally della zona. Incastonata tra pareti di roccia e fitti boschi, è un susseguirsi di curve, tornanti ciechi e tratti dove ogni appassionato sente il cuore battere più forte.
La sede stradale è stretta – in certi punti fin troppo – ma l’asfalto è in ottime condizioni e il traffico quasi inesistente.

La pausa pranzo al Rifugio La Vasca, tra i silenzi dell’Alta Val Formazza, è l’occasione ideale per conoscersi meglio e scambiare quattro chiacchiere sulle rispettive auto. Dopo la sosta si riparte al volante verso uno dei luoghi più spettacolari della giornata: le Cascate del Toce.


Prima, una discesa lungo la SS337 verso Domodossola, poi la risalita verso nord imboccando la valle che conduce alle cascate. La strada, stretta e tortuosa, si arrampica tra tornanti secchi e rettilinei sospesi nel vuoto: un tratto breve ma intenso, che culmina con l’arrivo a uno dei salti d’acqua più alti d’Europa. Lo scenario – con il rombo delle cascate in sottofondo e il profilo delle auto sullo sfondo alpino – è da cartolina.


Non manca il tempo per qualche scatto, non solo alle cascate ma anche alla diga del Lago di Morasco, proprio al termine della strada.




Foto fatte, panorama ammirato: è ora di rimettersi in marcia per scendere a valle e raggiungere il Lago d’Orta. La giornata si conclude all’Hotel Bocciolo, location perfetta per un tramonto sul lago, un aperitivo in giardino con gli altri partecipanti e una cena che chiude la prima tappa del Lake Shore Drive.




Domenica | Tra vigneti, rally storici e l’invasione del Mottarone
La domenica mattina il gruppo è cresciuto: oltre 50 vetture presenti al Lido di Gozzano per il ritrovo, con colazione in riva al Lago d’Orta. Lamborghini Huracán, Porsche GT3, Cayman GT4, Lotus Elise, Clio RS, MX-5 e tanti altri modelli rappresentativi di ogni generazione di auto sportive fanno da cornice al briefing prima della partenza.


La prima parte del tour si snoda tra i vigneti novaresi lungo una suggestiva strada che dal Santuario di Boca scende verso Grignasco: un percorso immerso nel verde, con asfalto perfetto, curve tortuose, profumi di primavera e una guida scorrevole ma sempre coinvolgente.

Dal novarese rotta verso il Biellese: un breve trasferimento sulla SP299, poi sulla SP71 verso Pray, per entrare in territorio sacro agli appassionati: le strade del leggendario Rally della Lana.
Da Pray la strada diventa emozione pura: la Valle Fredda è una sequenza continua di curve veloci con traffico quasi nullo. Dopo Ponzone e Valle Mosso si prosegue lungo strade storiche del rally, tra cambi di ritmo, tornanti e tratti veloci che ti fanno sentire davvero dentro una prova speciale.


Ad Andorno Micca imbocchiamo la SP100 verso nord, ma qui il traffico si fa sentire: bici, turisti, raduni di moto, vespe e Harley ci costringono a rallentare. Siamo costretti ad abbassare il ritmo proprio su uno dei tratti più attesi: la salita verso Bielmonte lungo la celebre Panoramica Zegna, 20 km di puro piacere di guida.
La soluzione? Fermare la carovana, lasciar passare i raduni di moto e ripartire con un buon distacco. Una scelta vincente: in assenza di traffico, la Panoramica si trasforma in un susseguirsi di curve ampie, sede stradale generosa e pendenze mai estreme, con panorami mozzafiato sulla Pianura Padana. Un classico intramontabile che regala soddisfazioni sia a chi attacca sia a chi si gode la vista.


Pausa pranzo al Bar della Panoramica, poi giù verso est lungo un versante dal manto stradale migliore ma più trafficato. Passiamo Coggiola, un tratto davvero emozionante con una successione serrata di curve, e ci dirigiamo in Valsesia. A Varallo Sesia, come tradizione, le auto riempiono il centro storico per una sosta tra l’accoglienza calorosa del pubblico e il fascino dei borghi valsesiani.


È da qui che parte l’ultimo tratto del tour: la Colma di Civiasco, una delle strade più amate dai puristi. Tornanti stretti, asfalto perfetto e un ritmo serrato che non lascia tregua. Un tratto iconico per chi conosce il passato rallistico della zona, capace ancora oggi di far battere forte il cuore.
Costeggiamo il Lago d’Orta da sud, passando per San Maurizio e Pogno. Da Orta San Giulio inizia la salita finale al Mottarone, che chiude il tour.


L’arrivo in vetta, dove ci attende il Meetup Special Stages, è un trionfo: piazzale pieno, auto sportive ovunque, appassionati da tutto il nord Italia e un’energia contagiosa. L’aperitivo con DJ set al Bar Alp chiude il weekend nel migliore dei modi: musica, panorami e motori.



Lake Shore Drive 2025 è stato tutto ciò che un evento Special Stages deve essere:
Strade da guidare, panorami da ricordare, auto da ammirare, persone da incontrare.
Grazie a chi c’era, a chi ci ha supportato lungo il percorso e a chi ha portato con sé, ancora una volta, lo spirito che ci unisce.
#DriveClimbFun
#SpecialStages