Passo della Cisa
Sicuramente si tratta di uno dei passi appenninici più belli che possiate mai percorrere. Grazie anche al recente rifacimento del manto stradae, la strada che lo percorre, la SS62 della Cisa appunto, vi garantisce un’esperienza di guida veramente coinvolgente.
Altitudine: 1.041m
Lunghezza: 55km
Collega: Fornovo di Taro (PR) con Pontremoli (MS)
Link Google Maps: https://goo.gl/maps/t5mPSGPfpBM2
Si trova tra la provincia di Parma e quella di Massa-Carrara ad un’altitudine relativamente ridotta (1.041 metri s.l.m.), il che garantisce la sua apertura per tutto il corso dell’anno. Lungo la strada sono presenti numerose piccole frazioni, ma i principali comuni che si incontrano sono Pontremoli sul versante sud e Fornovo di Taro sul versante nord.
In cima al passo sorge il Santuario della Madonna della Guardia, costruito ad inizio ‘900, e sono presenti alcune strutture tra cui un bar. Il panorama che si può ammirare dal passo non è eccelso, causa anche la fitta vegetazione che troviamo ancora a queste altitudini.
Il versante emiliano è sicuramente quello più interessante. La strada che inizia da Fornovo di Taro, alle porte di Parma, è in condizioni eccelse, il manto stradale non presenta rotture, buche e niente che possa disturbare la guida, e la carreggiata è abbastanza ampia da permettere di guidare in tutta sicurezza. Da Fornovo di Taro ci sono 35km prima di raggiungere il passo, il che vuol dire che la strada non è eccesivamente ripida.
Molto pregievole è la morfologia di questo tratto. Il percorso presenta pochissimi tornanti ma risulta essere molto guidato con una successione di curve veramente repentina, con curve secche e altre più scorrevoli il che rende davvero piacevole percorrere questo tratto, sia in salita che in discesa, sia con tanti che pochi cavalli.
Nonostante l’altitudine relativamente bassa il panorama che si presenta è veramente stupendo, grazie ad una vegetazione poco fitta su questo versante la vista sulle montagne circostanti, sui successivi tratti di strada, sui prati a bordo strada, percorrere questo versante è molto molto apprezzabile.
Questa strada ha anche un interesse storico, in quanto qui si correva una famosa competizione, la Parma-Poggio di Berceto (Poggio di Berceto è l’ultima frazione che si incontra prima di arrivare al valico, all’incorcio con la SP523), competizione che tra l’altro fu la prima gara a cui prese parte Enzo Ferrari nel 1919.
A sud, scendendo in Toscana, la strada presenta alcuni tratti dal fondo stradale imperfetto, forse in alcuni tratti anche la carreggiata più stretta, ma rimane comunque una strada stupenda sulla quale guidare. Qui troviamo un tracciato più tortuoso, con la presenza anche di alcune serie di tornanti e la vegetazione spesso più fitta compromette la visibilità sul panorama circostante.
Pontremoli, paese da cui inizia la salita al valico, è raggiungibile comodamente risalendo la vallata lungo la SS62 da Aulla o più a Sud da La Spezia, oppure uscendo dall’autostrada della Cisa proprio a Pontremoli. Dal centro abitato è possibile salire anche verso il Passo del Brattello, il quale porta anch’esso in Emilia Romagna.
Secondo Noi
Ovviamente è una destinazione che consigliamo parecchio! Una strada stupenda sotto ogni aspetto, agibile in qualsiasi periodo dell’anno.
Generalmente poco trafficata, difficile consigliare in quale direzione percorrerla. Soprattutto il versante nord merita di essere percorso in entrambe le direzioni, quindi, che arriviate da sud o da nord potrete godere di questa strada, e perché no ripercorrerla per il ritorno.
Se volete compiere invece un anello, o comunque un itinerario più complesso, sicuramente è da prendere in considerazione il Passo del Brattello che vi riporta in Emilia e può mettervi in comunicazione facilmente con il Passo Cento Croci o con il Passo Santa Donna.