Col de l'Iseran

È lui il valico più alto di tutta Europa. Si trova in Francia, e fa parte della mitica D902.

Altitudine: 2.770m
Lunghezza: 30km
Collega: Val d’Isere (FR) con Bonneval-sur-Arc (FR)
Link Google Maps: https://goo.gl/maps/hccpdV2ZgrM2

Perché diciamo mitica? Perchè la D902 identifica il percorso che prende il nome di Route des Grandes Alpes, un itinerario lungo quasi 700km che percorre da nord a sud le Alpi Francesi, passando su alcuni dei passi più belli che possiate mai incontrare.
Ma toniamo all’Iseran. Il passo mette in comunicazione l’alta Val d’Isere con la Maurienne e si trova in prossimità di famosi impianti sciistici.

Provenendo dall’Italia ci sono 2 possibilità di imboccare il tratto della D902 che attraversa il passo. La prima è arrivare da nord-ovest, scendendo dal Colle del Piccolo San Bernardo e svoltare nel comune di Séez in direzione Val d’Isere, la seconda alternativa è affrontarlo da sud-est entrando in Francia dal Moncenisio e quindi nell’abitato di Lanslebourd – Mont Cenis svoltare a destra in direzione del passo.

Il tratto da Val d’Isere al passo è spettacolare. La strada, che ha una carreggiata un po’ stretta, offre un panorama stupendo con una ottima vista sull’invaso artificiale del Lac du Chevril e proprio sul centro abitato di Val d’Isere. Purtroppo però salendo ci si lascia questo paesaggio spesso alle spalle.

Sul valico è presente un rifugio che offre ristoro per chi si trovasse in zona all’ora di pranzo.

Il versante sud-est, verso Bonneval-sur-Arc, è caratterizzato da un panorama più immacolato, dove quasi per l’intero percorso l’unica traccia dell’uomo è la sola strada. Anche qui non troviamo vegetazione ad alto fusto per l’intero percorso e ciò permette una vista spettacolare sulla vallata e sulle altissime montagne circostanti.

Secondo noi

Indubbiamente è una delle mete più spettacolari che potreste prendere in considerazione per un Tour sulle Alpi. La strada forse non è così spettacolare da un punto di vista della guida, ma è innegabilmente entusiasmante per il contesto in cui si trova.
Sicuramente prende ancora più senso se inserito in un itinerario che può partire dalla Val d’Aosta, attraverso il Colle del Piccolo San Bernardo per rientrare in Italia attraverso il Colle del Moncenisio, oppure viceversa.