Stelvio Run 2025

Stelvio Run 2025

Mattia Bertani

Complice la famosissima trasmissione televisiva a tema motori Top Gear, la strada che sale allo Stelvio è stata definita la strada più bella del mondo (fino alla scoperta, sempre da parte di Top Gear 2 anni dopo, della Transfăgărășan).

Che sia davvero la più bella o meno e innegabile che questo l’ha resa una delle strade più famose in assoluto, un luogo che vede un grandissimo turismo, oltre a quello di alpinisti, sciatori ed escursionisti in genere, da parte di appassionati di motori.

Per questa stagione abbiamo deciso di tornare su questo passo, il più alto in Italia, per un evento che ovviamente vede coinvolte anche tante altre strade.

IL TOUR

SABATO

Il Tour per questo weekend prevede un programma organizzato completamente nella giornata di sabato, con partenza da San Pellegrino Terme (BG), con la possibilità, per chi vuole, di continuare anche la domenica con un itinerario che ci vedrà sconfinare in Austria per percorrere altre incredibili strade.
Il ritrovo, come detto, è a San Pellegrino, in Val Brembana, precisamente presso l’Hotel Bigio per pranzo, proprio da dove eravamo partiti per lo stesso itinerario nel 2019.

La solita varietà di auto con la presenza anche di Andrea Farina e Giuliano Daniele di Motor1 che si sono uniti a noi per partecipare a questo Tour. Andrea, tra l’altro, partecipa con un esemplare di Honda Civic Type R Best Lap, ossia l’ultima versione in tiratura limitata a 99 esemplari solo per il mercato italiano.

Dopo il pranzo consumato nel cortile dell’hotel partiamo per il Tour in questa calda giornata di sole ma che prevede già tempo in peggioramento.
Risaliamo la Val Brembana in direzione Passo San Marco. Una strada veloce e poco trafficata fino a Mezzoldo. Da qui la strada inizia via via a stringersi e ad arrampicarsi sulla montagna. Molti tornanti, molti tratti sprovvisti di guardrail ma condizioni dell’asfalto ottime e traffico scarsissimo mentre ci avviciniamo al passo.

Da qui il panorama è stupendo se non fosse che salendo in quota abbiamo iniziato ad incontrare le nuvole che ostacolano la visuale. Inoltre il Passo San Marco non ha un vero parcheggio e sarebbe comunque impossibile prevedere una sosta per un gruppo numero di auto come il nostro.

La discesa verso il versante nord, verso la Valtellina, è meno panoramico, l’asfalto è un po’ più ruvido, ma comunque in buone condizioni e traffico praticamente inesistente fino a valle.

Da Morbegno inizia un tratto di noioso di trasferimento verso est mentre il cielo si fa sempre più grigio e inizia a cadere qualche goccia. Lo svincolo per Aprica ci immette in un tratto dove finalmente si potrebbe fare qualche curva, ma la fortuna vuole che molti si trovano davanti pullman o camion che procedono a velocità ridottissima che in una strada di montagna fatta di curve continue diventano impossibili sorpassare, mentre intanto la pioggia inizia a cadere battente.

Il gruppo si ferma ad Aprica per una sosta mentre la pioggia continua prima di scende verso Edolo.

Da qui troviamo traffico, per fortuna più scorrevole, fino quasi a Ponte di Legno, da dove inizia la salita verso il Passo di Gavia.

La strada che sale al Gavia è molto bella nella prima parte, ma diventa terribilmente stretta proseguendo, ma per fortuna il traffico è praticamente assente e possiamo procedere verso la cima.
I primi del gruppo si trovano ad affrontare gli ultimi chilometri verso il passo con la strada avvolta tra le nuvole e scarsissima visibilità. Più fortuna hanno coloro che giungono dopo, quando il cielo inizia ad aprirsi e offrire incredibili scorsi dello stupendo panorama che offre questo versante del passo.

Sosta al passo e poi si riparte per la discesa verso Bormio. La strada è bagnatissima e anche un po’ scivolo, occorre fare parecchia attenzione, peccato perché qui l’asfalto è veramente in buone condizioni fino a Santa Caterina di Valfurva.

Raggiungiamo Bormio intorno alle 19:00/19:30 e inizia finalmente il vero motivo per cui siamo a fare questo Tour: la salita al Passo dello Stelvio.

Durante la giornata abbiamo trovato traffico, brutto tempo, ancora traffico, asfalto bagnato, asfalto scivoloso…ma qui siamo davanti a tutt’altro. Il motivo per cui siamo qui oggi ci si propone davanti nelle sue condizioni migliori. Una strada perfetta, asciutta, totalmente senza traffico e dove riusciamo a goderne di ogni chilometro, ogni curva, ogni tornante. L’adrenalina, l’emozione, l’entusiasmo ripagano di tutto quello che ci aveva un po’ delusi nella prima parte di questo Tour.

La salita al Passo dello Stelvio in queste condizioni fa capire perché questa strada sia stata definita una delle più belle del mondo, fa capire perché questa strada sia da amare, sia da godere!
Purtroppo molti la reputano una strada noiosa, trafficata, ma è ovvio che sia così se si percorre di domenica alle 11.00 di mattina, quando di qui passano bici, camper, auto, pedoni, dove qui si fa coda, ma non ora, non nelle condizioni in cui la percorriamo noi!

L’arrivo al Passo dello Stelvio è poi direttamente all’Hotel Tibet, indubbiamente la scelta migliore dove cenare, da dove si può ammirare l’incredibile vista sugli iconici tornanti del versante trentino (questi si che sono noiosi da percorrere).

La scelta per questo ristorante è anche per l’ottima qualità del menù composto da piatti tipici della zona che lascia soddisfatti tutti i partecipanti, un valore fondamentale per chiudere al meglio questa giornata che si è conclusa con una delle esperienze più emozionanti che si potessero immaginare.

DOMENICA

Il Tour, ufficialmente, è stato programmato per la sola giornata di sabato. Chiudendo l’evento a cena al Passo dello Stelvio però era palese che molti partecipanti si fermassero in zona a dormire. Per questo motivo abbiamo ideato un itinerario anche per la domenica, per chi volesse continuare a guidare.

Il programma prevede di scendere sul versante trentino dello Stelvio, sconfinare in Austria e rientrare in Italia dal Passo del Rombo.

Si parte. Partenza alle 9.00 del mattino e subito troviamo, come prevedibile, traffico. Soprattutto negli stretti tornanti del versante est bisogna fare attenzione. Auto che salgono, moto che scendono, camper, pullman. Scendiamo senza troppa fretta quindi fino a Prato allo Stelvio, tappa rifornimento per molti e poi si riparte.

Piccolo trasferimento lungo la strada che ci porta verso Resia dove facciamo una sosta nel parcheggio con vista sul famoso campanile che sbuca dall’acqua del lago artificiale. Il parcheggio però è letteralmente pieno di turisti, quindi decidiamo di ripartire subito proseguendo verso nord ed entrare in Austria.

Percorriamo anche qui un lungo tratto di trasferimento su una strada principale di fondovalle fino allo svincolo che all’altezza di Neuer Zoll ci porta a salire verso una valle laterale, pochissimo traffico, tante curve e bellissimi panorami.

Questo tratto ci permette di tagliare un po’ di strada monotona divertendoci per portarci fino a Brennbichl da dove ci reimmettiamo sulle strade principali per andare verso Sölden dove finalmente ci fermiamo per la pausa pranzo. Pausa pranzo durante la quale ne approfittiamo anche per salire in funivia fino all’Ice Q Restaurant, famosa location utilizzata per le riprese del film 007 Spectre.

Ripartiamo per fare quindi ritorno in Italia attraverso il Passo del Rombo, una strada perfetta, velocissima ed emozionante. Come molte strade in Austria il Passo del Rombo è a pagamento, 20€, prezzo accettabile, soprattutto in un weekend come quello che abbiamo appena trascorso.

Sul passo facciamo sosta per salutare i ragazzi che si separano dal gruppo per andare verso casa, mentre l’ultimo gruppo riparte per l’ultimo stint sugli ultimi 2 passi di montagna.

Scesi in Italia dal Passo del Rombo imbocchiamo la strada che ci porta a salire verso il Passo Giovo. Pochissimo traffico, una strada veloce, e con un panorama incredibile. Il fondo stradale in buone condizioni sul versante che facciamo in salita diventa piuttosto rovinato sulla discesa a nord.
Poco prima di Vipiteno imbocchiamo l’ultima salita, quella per il passo Pennes. La strada non è larga, ma in ottime condizioni e totalmente deserta. Dal passo poi scendiamo a valle verso sud. La strada a fondo valle è veloce, poco traffico, passiamo da pochi paesi lungo di essa fino ad arrivare a Bolzano.

Qui termina definitivamente lo Stelvio Run 2025, 2 giorni attraverso strade incredibili, 2 giorni in compagnia di vecchi e nuovi amici con questa strana passione di consumare gomme e benzina.

#DriveClimbFun
#SpecialStages

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