Road To Dolomites 2023

Road To Dolomites 2023

Mattia Bertani

Arriva ottobre e, come ogni anno, la tradizione ci porta a tornare sulle Dolomiti con il Road To Dolomites.
Negli ultimi anni il RtD si è dimostrato uno degli eventi di maggior rilievo nel roster di Special Stages, raccogliendo partecipanti che arrivano da ogni parte d’Italia.
Quest’anno però il successo di questo evento è stato il più sbalorditivo fin’ora, con un gran numero di vetture e con iscritti che sono arrivati anche dall’estero!

Il Tour

VENERDI’

Il Road To Dolomites è nato quando ancora si svolgeva il Dolomites Street, il raduno dinamico più grande d’Italia e d’Europa, con numeri da capogiro che portava gli appassionati a percorrere le bellissime strade dei passi dolomitici.
All’epoca Special Stages si occupava solamente di organizzare il percorso fino alle Dolomiti, appunto il “Road To”, ma con l’arrivo della Pandemia e la sospensione dell’originale Dolomites Street noi di Special Stages ci siamo presi l’incarico di continuare la tradizione e quindi pianificare l’intero weekend.

Ogni anno pensiamo ad un itinerario differente, ci piace variare e soprattutto portare i partecipanti a conoscere sempre nuove ed emozionanti strade.
Per questa edizione abbiamo scelto Nave (BS) come luogo di incontro per partire alla volta delle Dolomiti.
Abbiamo scelto già in più occasioni questo punto di partenza anche per altri eventi ma mai come quest’anno abbiamo visto così tante auto. Ci sono più di 50 vetture partecipanti e quasi altrettante ci attenderanno lungo il percorso o arriveranno in hotel direttamente in serata.
Sicuramente una nota positiva di questo Road To Dolomites è la situazione meteo. Sono previsti 3 giorni di sole e temperature decisamente alte per il periodo, tant’è che al ritrovo in tantissimi sono in maniche corte nonostante siamo ad ottobre!
Una veloce colazione al Caffè Noir, dove lo staff attende i partecipanti anche per le registrazioni, e siamo pronti a partire!
Il ritrovo a Nave è stato scelto per poter partire subito verso le famose Coste. La SP237 dopo aver attraversato alcuni paesini inizia a salire con un tratto veloce e ben asfaltato!
Occorre fare attenzione ai 2 autovelox presenti, ma ben segnalati, ma si prosegue agevolmente e con pochissimo traffico verso Barghe.
Qui inizia un tratto di trasferimento lungo la SS237 verso nord. E’ una strada piuttosto trafficata che però offre un bellissimo panorama sul Lago di Idro che fa da cornice alla calma di questa porzione del percorso.
Lasciamo la strada per imboccare la SS240 verso la Valle di Ledro. Il traffico è scarsissimo e possiamo apprezzare al meglio una delle più belle strade che si possano trovare in zona.

L’asfalto è più che perfetto e la strada corre veloce in salita. Qualche tornante qui e là, e tantissime emozionanti curve mentre ci si arrampica lungo la valle fino a Ledro dove alziamo il piede ritrovando un po’ di traffico, ma nuovamente con la bellissima vista sul lago.
La discesa scopriamo essere trafficata e monotona e va a peggiorare percorrendo la lunghissima galleria che scende verso Riva del Garda.
Subito al termine della galleria però svoltiamo a destra per imboccare la SP37 che ci evita il traffico del centro abitato e ci porta alla SS421 verso nord.
Di nuovo quasi da soli, di nuovo condizioni del fondo fantastiche e una bella strada veloce con tante curve, un ritmato “mangia e bevi” che ci indirizza fino a Ponte Arche.

Ci ritroviamo sulla SS237 per un veloce trasferimento fino a Sarche dove attraversiamo la valle per iniziare l’ultima salita della mattinata, quella verso il Monte Bondone!
La SP85 è strepitosa, velocissima e totalmente priva di traffico. I tornanti spezzano il ritmo veloce delle ampie curve che salgono verso la cima della montagna fino ad arrivare alla bellissima distesa che troviamo in cima al Monte Bondone.
Qui ci fermiamo per pranzare presso la Capanna Viote, un momento di relax per concederci una gran chiacchierata in compagnia, confrontandoci sulle sensazioni e sulle emozioni del giro svolto fino a quel punto ed approfittandone per crogiolarsi al sole immersi fantastico panorama di questo posto lontano da tutto.

Si accendono i motori e ci si lancia lungo la discesa verso Trento, la famosa Trento-Bondone, che ovviamente ora percorriamo in senso opposto fino a valle.
Ora un piccolo tratto di trasferimento per attraversare Trento e Lavis per poi imboccare la scorrevole e godibilissima Val di Cembra, lungo la SS612.
Da subito la strada si presenta ben asfaltata ma un po’ affollata, curve rapide ma in successione, rendendo impossibili i sorpassi. Una condizione che troviamo fino a Cembra. Da qui in poi però il traffico cala drasticamente, la sede stradale si allarga e diventa una vera e propria pista tra le montagne.
L’asfalto è di quelli che offrono tantissimo grip, non ci sono toppe, non ci sono avvallamenti, e ci si può godere ogni istante degli oltre 20km che separano Cembra da Molina di Fiemme.

Ci immettiamo nuovamente nel traffico, che comunque non è per nulla eccessivo, per percorrere il fondovalle fino a Moena dove lasciamo la strada principale per imboccare la SP346, ultimo tratto guidato di questo venerdì, per salire al Passo San Pellegrino che raggiungiamo ormai con il sole che tramonta.
Dal Passo San Pellegrino per i partecipanti non resta altro che raggiungere gli hotel per il check-in per poi godersi la serata in libertà.
La cena del venerdì del Road To Dolomites infatti la lasciamo sempre libera, così ogni partecipante può scegliere in modo autonomo come passare la serata; i gruppi di partecipanti possono trascorrere del tempo di qualità, tra le leccornie tipiche del posto e qualche bicchiere in allegria, grazie alla calda accoglienza dei ristoranti della zona.

SABATO

È il primo sabato di ottobre, è il sabato del Dolomites Street!
Questo vuol dire che oggi, sulle dolomiti, non ci siamo solo noi di Special Stages, ma ci sono tanti, tantissimi altri appassionati che uniti da questa passione e, grazie alle condizioni meteo favorevoli, sono qui.
Il ritrovo è alle 9.30, ma già un’ora prima davanti all’hotel Venezia c’è un susseguirsi di auto che passano in direzione di Malga Ciapela, punto di ritrovo storico dell’originale Dolomites Street.

Quando arriviamo a Malga Ciapela è già presente una pletora di auto! Insieme ad Andrea, presidente del Dolomites Street, stimiamo oltre 400 auto. La partecipazione più numerosa da quando l’evento ufficiale viene più organizzato, e 100 di queste sono nostre, dei partecipanti di Special Stages!

Davanti al piccolo stand di Special Stages, dove i nostri partecipanti procedono con le registrazioni, trovano posto le auto di Q-Setup e del salone di da0a100, partner di questo nostro evento, il cui supporto ci è stato di grande aiuto per realizzare tutto ciò!

Sono quasi le 11.00 del mattino e siamo pronti a partire!
Lo Staff condivide il percorso, si accendono i motori, e l’enorme carovana inizia a muoversi.
Non tutti i presenti, per fortuna, seguono l’itinerario che Special Stages ha programmato, e questo inizia a sfoltire un po’ le auto che prendono la nostra direzione.
Procediamo verso valle passando Alleghe, seguendo le indicazioni per Falcade e poi inizia la salita per il primo di ben 9 passi dolomitici che percorreremo in questa giornata, il Passo Valles!

Il traffico è ridotto, le poche auto che si incontrano sul percorso si possono agevolmente sorpassare mentre saliamo verso il primo valico. Le strade qui non sono molto larghe ma tolto qualche punto dove occorre fare un po’ di attenzione la carreggiata permette sempre il passaggio di due auto con un discreto agio.
Scendendo dal Passo Valles lungo la SP81 arriviamo sulla SS50 che ci riporta immediatamente ad arrampicarci verso la prima sosta al Passo Rolle.
Il panorama è stupendo ed è enfatizzato da un cielo sereno come mai lo abbiamo visto ad ottobre, non c’è una sola nuvola nemmeno a cercarla.
Dopo la breve sosta siamo pronti a ripartire. Scendiamo verso San Martino di Castrozza dove, passato il centro abitato, iniziamo a trovare un po’ di traffico, qui un po’ difficile da sorpassare per la tortuosità della strada e la scarsa visibilità.
A Fiera di Primiero svoltiamo per la SS347 per iniziare la salita verso il Passo Cereda, dove ritroviamo strada libera. La prima parte vede una strada scorrevole, abbastanza ampia e veloce. Il versante opposto invece è molto tortuoso con continue curve, una dopo l’altra.
Qui si passa anche all’interno di alcuni centri abitati dove ovviamente bisogna prestare attenzione e adeguare la velocità, continuando a scendere fino ad Agordo dove abbiamo pianificato il pranzo.
A differenza delle passate edizioni in cui, per la pausa pranzo, abbiamo sempre sostato in qualche rifugio sui passi, quest’anno, vista l’enorme affluenza abbiamo dovuto cercare un ristorante che potesse ospitare più persone.
Ci siamo recati infatti allo Zum Brillenbar che, grazie anche alla bellissima giornata, ha preparato anche numerosi tavoli all’aperto.

L’enorme parcheggio vicino, oltre che conveniente alla fermata, è diventato anche teatro per gli artisti delle quattro ruote che hanno voluto sbizzarrirsi a dipingere l’asfalto con le proprie gomme.
Purtroppo però, servire antipasto, primo, secondo e dolce per 160 persone porta via un po’ di tempo, ma ne è valsa la pena e a pancia piena ripartiamo subito per la seconda e più impegnativa parte del Tour.
Da Agordo risaliamo verso nord la vallata lungo la SR203 fino a Caprile dove svoltiamo per Selva di Cadore e poi per la SP638 ove inizia l’arrampicata verso lo stupendo Passo Giau!

La vista salendo verso il valico è sempre stupenda e oggi lascia davvero senza fiato. Una brevissima sosta, almeno per un paio di foto è d’obbligo prima di ripartire per scendere sul versante opposto.
Il traffico ancora una volta è scarso, nonostante comunque ci siano ancora tanti turisti e procediamo fino a Pocol dove nuovamente riprendiamo a salire lungo la SR48 verso il Passo Falzarego.

Dal Falzarego imbocchiamo la SP24 per salire ancora verso il Passo Valparola. Ancora poco traffico, ancora tanto divertimento e ancora bellissimi panorami ad accompagnarci in questo viaggio.
Scesi verso La Villa un po’ di relax per un breve tratto di trasferimento fino a Corvara di Badia da dove però si riprende subito il ritmo frenetico delle curve e dei tornanti salendo al Passo Gardena.

Qualche nuvola, per nulla minacciosa, inizia a presentarsi nel cielo mentre proseguiamo verso il Passo Sella, scorrendo sempre pressoché indisturbati.
Il sole inizia ad abbassarsi e questa nuova luce esalta sempre più le vette che ci circondano.
Raggiungiamo Canazei e siamo pronti per affrontare l’ultimo passo di questo incredibile sabato, il Passo Fedaia!
In cima al passo c’è l’invaso artificiale dove non può mancare una sosta sulla diga per una suggestiva foto ricordo prima di scendere definitivamente a valle verso Malga Ciapela, chiudendo così un itinerario giornaliero di oltre 250 km.

Non ci fermiamo però a Malga Ciapela ma proseguiamo verso La Murada di Rocca Pietore, locale storico dove si sono svolte le serate prima e dopo le varie edizioni del Dolomites Street. Ma questa sera, come da 3 anni a questa parte, è tutto nostro per un apericena con tanta musica per i partecipanti di Special Stages!

Dopo l’apericena ciascun gruppo torna verso i propri alberghi, ma per chi vuole la serata e il divertimento continua al bar dell’Hotel Venezia dove si continua la festa, si balla e si beve.

Grazie alla dedizione di Francesco dietro al bancone ed all’euforia che ancora resta da una giornata strepitosa, i più tosti continuano a festeggiare, facendo le ore piccole perchè la festa del sabato -da tradizione- è un evento nell’evento, occasione per ritrovare nuovi e vecchi amici e lasciarsi andare senza pensieri!

DOMENICA

Alle 9.30 abbiamo fissato la partenza per il ritorno verso la Lombardia, che come da tradizione non seguirà noiose statali e autostrade, ma oggi l’obbiettivo è il Passo dello Stelvio!

Quindi altre strade e passi montani ci attendono per questa giornata. Il primo passo è il Passo Fedaia che ripercorriamo in senso opposto rispetto alla giornata di ieri raggiungendo così Canazei. Tappa rifornimento per tutti i partecipanti e proseguiamo per un tratto di trasferimento fino a Vigo di Fassa.
Da qui seguiamo la SS241 verso il Passo di Costalunga. Oggi è domenica, un po’ di traffico c’è, ma non eccessivo e riusciamo ancora a divertirci!
Proseguiamo verso il Passo Nigra scendendo poi lungo la SP Tires. Pochissimo traffico e tantissime curve veloci scendendo fino a valle per arrivare a Bolzano.
Il gruppo un po’ si sgretola, qualche partecipante, con tanti chilometri ancora da fare per arrivare a casa abbandona.

Chi rimane prosegue sul percorso verso il Passo dello Stelvio che però non prevede la noiosa superstrada verso Merano ma optiamo per la SP99 verso San Genesio. Dopo un primo tratto con una sede stradale ampia, tante curve e un bellissimo panorama inizia un tratto piuttosto stretto dove procediamo con cautela. Arrivati sulla SP98 ritroviamo una sede stradale larga, e ancora una volta pochissimo traffico.
La strada è veloce, l’asfalto è superbo e proseguiamo verso Merano 2000 per poi scendere fino a Merano.
Qui facciamo una sosta, un brevissimo spuntino e salutare un’altra parte del gruppo che decide di abbandonare per fare ritorno verso casa lungo strade più comode.
Rimaniamo in pochi temerari che prima di tutto si devono sorbire un noiosissimo trasferimento fino a Prato allo Stelvio, ma qui non ci sono alternative.
Avvicinandoci allo Stelvio il cielo si annuvola e qualche goccia cade sul parabrezza. Per fortuna però il meteo tiene e ci “godiamo” la salita verso il passo senza intoppi. Saliamo dal famosissimo versante con tutti i tornanti, bellissimo da vedere… Ma da guidare, che palle!
Tornanti in prima, metti la seconda e freni per il tornante successivo. Tornanti strettissimi e ripidissimi, per nulla divertenti, ma finalmente arriviamo in cima, sul passo più alto d’Italia, su una delle strade più famose del mondo!
Una sosta per un panino è d’obbligo prima di ripartire.
Ormai siamo rimasti in pochissimi, e qui decidiamo di chiudere questo fantastico, entusiasmante weekend. Anche se, c’è ancora il versante lombardo del Passo dello Stelvio da affrontare!
Scendiamo verso Bormio godendoci il “versante bello”, ancora una volta con pochissimo traffico.

A Bormio si conclude, definitivamente, il Tour di maggior successo da quando Special Stages organizza eventi.
97 auto
160 persone
4 hotel, per un totale di 78 camere e 2 appartamenti!
Un’emozione unica, durata 3 giorni, lungo circa 1000 chilometri di itinerario, attraverso una ventina di passi e un’infinità di curve, ma soprattutto felici ed emozionati nel vedere le facce soddisfatte dei partecipanti, dei complimenti ricevuti, della voglia di rifarlo ancora e ancora!

Ringraziamo ancora una volta da0a100 e Q-Setup per averci supportato nell’organizzazione di questo stupendo evento!
Un ringraziamento speciale per il supporto emotivo ad Alain, Andrea e Alberto del Dolomites Street, a Francesco dell’Hotel Venezia e a Federico della Murada, per averci accolti e per aver festeggiato con noi!

Road To Dolomites, ci rivediamo nel 2024!

#DriveClimbFun
#SpecialStages

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LUCA R

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