Lake Shore Drive 2024

Lake Shore Drive 2024

Mattia Bertani

Edizione 2024 del Lake Shore Drive, il nostro appuntamento fisso del mese di maggio che giunge alla sua quinta edizione ufficiale (più le due non ufficiali del periodo Covid). Come sempre, l’evento si svolge su un percorso articolato tra le valli piemontesi intorno al Lago d’Orta e al Lago Maggiore e che, come l’anno scorso, presenta un programma distribuito su due giorni: il sabato con un evento dedicato ai Soci Orange, caratterizzato da un percorso ridotto e cena finale, e la domenica con un Tour di 215 km che attraversa quattro province!

Purtroppo, anche quest’anno dobbiamo fare i conti con il meteo, che continua a essere ma che, sorprendentemente, sembra concederci una giornata accettabile all’ultimo momento.

SABATO

Il ritrovo è nel pomeriggio a Borgomanero (NO) in una giornata che si preannunciava piovosa, fortunatamente al momento di partire la situazione sembra migliorare. Infatti, il ritrovo avviene sotto un cielo grigio con un po’ di pioggerellina, ma le nuvole si spostano verso est, lasciando a ovest un cielo sereno, direzione verso la quale ci dirigiamo. Attraversiamo Borgomanero per poi spostarci verso San Maurizio d’Opaglio e proseguire sulla SP46 per affrontare la Colma di Civiasco salendo da est. Esce il sole, ma il fondo stradale è molto bagnato, con molte pozzanghere nei punti piani a causa della recente perturbazione.

Scendiamo verso Varallo, dove facciamo tappa in attesa di qualche altro socio che ci raggiunge direttamente nell’elegante e caratteristico centro della città, che ci viene concesso di occupare per qualche minuto.

Ripartiamo per “provare” una strada mai percorsa in precedenza, una tipologia di strada che solitamente evitiamo negli eventi ufficiali, poiché ci porta al fondo di una valle che obbliga a ripercorrerla a ritroso. Ma oggi siamo pochi e possiamo permetterci di salire lungo la Val Mastallone verso Fobello. La strada è fantastica, riasfaltata di recente con una carreggiata sufficientemente larga per divertirsi in sicurezza, attraversa pochi paesini ed è poco trafficata.

Arrivati a Fobello, facciamo una sosta per qualche foto e chiacchiera. È un piccolo paesino tra le Alpi, quasi insignificante, ma che ha dato i natali a uno dei personaggi più importanti della storia dell’automobile: Vincenzo Lancia. La famiglia Lancia è originaria proprio di Fobello dove è presente la tomba di famiglia e, ovviamente,  è qui che è sepolto anche Vincenzo.

Da appassionati dispiace non vedere valorizzato questo luogo e la storia legata al più celebre dei suoi abitanti; seppur sia vero che ogni anno si svolgono raduni del marchio, rimane un’attività di nicchia in un ambiente già di nicchia a sua volta.

Ripartiamo per tornare verso la valle principale e risalire la Valsesia in direzione Scopello. La strada è scorrevole quando c’è poco traffico, non è ripida e ha molti rettilinei che permettono di sorpassare in sicurezza. Avvicinandoci a Scopello, il meteo peggiora e scure nubi avvolgono le montagne verso cui siamo diretti. Salendo da Scopello in direzione dell’Alpe di Mera, inizia a scendere qualche goccia. La strada è piuttosto ripida e larga, ma con il fondo stradale in cattive condizioni fino al parcheggio del Trogo. Da qui, gli ultimi 2 chilometri e mezzo sono su una strada più stretta ma in buone condizioni, di recente costruzione (fino a una ventina di anni fa, Mera era raggiungibile solo in fuoristrada o seggiovia).

Arrivati in cima, parcheggiamo le auto proprio quando la pioggia si intensifica e ci costringe a correre verso il Bar Ristorante Piero per la cena, sempre soddisfacente e a un prezzo più che onesto. Un posto consigliatissimo anche per la stupenda vista sul Monterosa, che da programma avremmo dovuto vedere al tramonto, ma ahinoi coperto dalle nuvole di questo uggioso sabato sera.

DOMENICA

Come nel 2022, il punto di ritrovo è alle 9:30 a Verbania, presso il centro eventi Il Maggiore. Arrivano 75 auto, occupando tutto il parcheggio riservato ai partecipanti, con un’ampia varietà di tipologie di vetture: dalle piccole hot-hatch alle supercar. Il meteo non sembra promettere male, un po’ nuvoloso ma, almeno per il momento, non preannuncia pioggia. Segue la solita registrazione dei partecipanti e la colazione, servita dal bar Beach Arena nella stupenda terrazza panoramica con vista sul Lago Maggiore.

Verso le 11:00, dopo il consueto briefing con tutte le informazioni e raccomandazioni ai partecipanti, si parte per la prima parte di questo ennesimo Tour marchiato Special Stages. La prima parte del Tour prevede un trasferimento verso sud sulle trafficate strade lungo il Lago Maggiore in direzione Stresa. Qui, il percorso digitale si differenzia da quello del roadbook cartaceo, perché Google segnala traffico nell’attraversare i centri abitati di Baveno, Campino, Somero e Levo, suggerendo a molti partecipanti di prendere un tratto di autostrada. Poco male, questo tratto non è particolarmente interessante, e si congiunge comunque a Gignese, dove inizia il primo tratto guidato che passa a sud del Mottarone in direzione Orta.

Una strada veloce, un po’ stretta, in buone condizioni e con poco traffico che arriva ad Armeno. Da qui riprendiamo un breve tratto di trasferimento scendendo verso Orta e poi sul lungolago fino a Gozzano, dove inevitabilmente troviamo più traffico. Qui inizia la SP76, conosciuta come Cremosina, una strada asfaltata perfettamente e con una sede stradale piuttosto ampia che permette una guida sicura, ma dove occorre fare attenzione alla frequente presenza di controlli delle forze dell’ordine.

Raggiunta Borgosesia, riprendiamo un tratto di trasferimento per spostarci verso la provincia di Biella lungo la SP71 fino a Ponzone e poi Mosso Santa Maria. Da qui, il percorso diventa molto tortuoso, affrontando strade tipiche dei rally, e infatti percorriamo alcune strade del famoso Rally della Lana. Strade piene di curve tra i boschi e i piccoli centri abitati fino ad arrivare ad Andorno Micca.

Un ultimo tratto di trasferimento lungo la SP100 ci porta poi sulla SP115, meglio conosciuta come Panoramica Zegna! Una strada emozionante che sale con un percorso abbastanza veloce verso Bielmonte, offrendo un panorama unico sulla Pianura Padana. La sede stradale è abbastanza larga da permettere una guida in sicurezza, ma purtroppo il fondo stradale sta peggiorando negli ultimi anni.

Anche qui incontriamo poco traffico fino ad arrivare finalmente a Bielmonte, dove facciamo sosta presso il Bar della Panoramica per il pranzo. Parcheggiamo le auto, che arrivano un po’ scaglionate, mentre il cielo si fa più cupo e inizia a cadere qualche goccia di pioggia. I partecipanti si accomodano ai tavoli all’interno e all’esterno del locale che, vista la giornata non proprio bella, risulta un po’ vuoto, un vantaggio per noi che possiamo fruire del grande buffet preparato per Special Stages.

Intorno alle 14:30 siamo pronti a ripartire. Accesi i motori, scendiamo da Bielmonte sul versante est. La discesa ha una strada con una carreggiata più stretta, ma in condizioni migliori. Arrivati a Trivero, imbocchiamo la SP113, ancora una volta senza traffico, una strada piena di curve che attraversa piccoli centri abitati fino a Coggiola.

Qui facciamo un altro tratto di trasferimento per raggiungere Borgosesia, percorrendo di nuovo la SP71 a ritroso, e poi risalendo la Valsesia lungo la SP299 fino a Varallo, dove abbiamo pianificato, come da tradizione, una sosta nel bellissimo centro storico.

Si tratta di una breve pausa per raggruppare i partecipanti e fare qualche foto prima di ripartire per l’ultima tappa che ci porterà al Mottarone. Quest’ultima tappa è una tradizione in tutte le edizioni del Lake Shore Drive, e ci vede partire da Varallo e arrivare al Mottarone, passando sempre dalla Colma di Civiasco. Una strada veloce e dal ritmo variegato, con un asfalto in ottime condizioni fino allo scollinamento, una successione infinita di curve teatro di molti rally e gare in salita. La discesa verso il Lago d’Orta non è in ottime condizioni: l’asfalto è un po’ sconnesso e sporco, ma rimane super emozionante.

Giunti a valle, proseguiamo verso nord lungo la SP46, che continua sulla SP229 costeggiando il Lago d’Orta sul versante opposto fino a Orta San Giulio per risalire verso Armeno. Da qui inizia l’ultima salita, con pochissimo traffico su una strada in ottime condizioni che sale verso il Mottarone. La prima parte è un po’ stretta e tortuosa, in un bosco fitto che man mano che si sale si apre offrendo un panorama stupendo, il percorso diventa più ampio e veloce fino ad arrivare in cima, dove troviamo tantissimi altri appassionati che ci aspettano, sapendo del nostro arrivo.

Termina qui, come da tradizione, in cima al Mottarone, questa edizione del Lake Shore Drive con il consueto party con musica presso il Bar Alp. Il sole ci accompagna in questa ultima parte della giornata, scendendo verso l’orizzonte e con i partecipanti soddisfatti ancora una volta di questo fantastico evento.

Ringraziamo le strutture che ci hanno ospitato, il comune di Varallo per la disponibilità, da0a100 di Riccardo Trezzani, sponsor ufficiale dell'evento, ma soprattutto tutti i nostri soci che ci permettono di continuare a organizzare gli eventi di Special Stages!

#DriveClimbFun
#SpecialStages

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