Grand Tour 2025 - Gorges du Verdon

Grand Tour 2025 - Gorges du Verdon

Mattia Bertani

Il Grand Tour di Special Stages non è un semplice evento ma un’esperienza di guida unica, un vero roadtrip di più giorni che in questa edizione ha avuto come obiettivo le famosissime Gole del Verdon nel sud della Francia.

Un Tour lungo 4 giorni che come vedremo ci ha portati a vedere panorami incantevoli e percorrere strade mozzafiato lungo il viaggio di andata e quello di ritorno, senza nemmeno un tratto di trasferimento, dove ogni chilometro è stato pensato per emozionarci al massimo!

IL TOUR

Day 1, Giovedì
Il ritrovo è a Vinadio, in valle Stura, provincia di Cuneo, all’ora di pranzo. Come sempre una buona varietà di auto: Lotus, 4C, GT4 e GT4 RS, Maserati Granturismo e tante altre auto.
Un leggero spuntino presso il Revelin Bistrot all’interno delle antiche mura del paesino e poi siamo pronti a partire.

La Valle Stura è un’importante via di comunicazione con la Francia attraverso il Colle della Maddalena, il quale però risulta un po’ fuori mano rispetto alla direzione che dobbiamo prendere.
Infatti subito fuori da Vinadio imbocchiamo la salita verso il Colle della Lombarda che ci permette di oltrepassare il confine più a sud.
La strada è piuttosto stretta, molti punti con scarsa visibilità nelle curve, fattori che ci obbligano a procedere con attenzione mantenendo il ritmo più tranquillo.
La discesa sul versante francese è subito più larga, ottimamente asfaltata fino al centro abitato di Isola 2000, sede stradale che si allarga ancora di più diventando molto veloce proseguendo verso valle.
Qualche cantiere per lavori in corso spezza un po’ il ritmo, le temperature altissime e i rettilinei intervallati da tornanti mettono in crisi i freni mentre scendiamo verso Isola.
Da qui proseguiamo verso sud lungo la M2205 fino allo svincolo per il Col de la Couillole lungo la M30.

Anche qui strada stretta, molto tortuosa, che però si allarga avvicinandoci alla cima dove facciamo una breve sosta sul passo.

La discesa verso Bioglio è molto più larga e veloce come il tratto successivo mentre saliamo verso Valberg lungo la D28. Torniamo a scendere nuovamente verso Guillaumes, ancora una strada veloce, ampia e traffico quasi inesistente.

Giunti a valle imbocchiamo verso sud la D2202 che ci porterà verso le prime protagoniste di questo roadtrip, le Gorges de Daluis.
Una strada molto iconica, immersa tra le rocce rosse e caratterizzata dalla particolare conformazione che vede la carreggiata che procede verso sud passare all’interno delle gallerie, mentre la carreggiata opposta passa all’esterno della montagna. Peccato che qui troviamo un po’ di traffico che ci costringe a continui cambiamenti di andatura e ci obbliga a percorrere alcuni tratti in coda agli altri veicoli su una strada dove è difficile sorpassare.

Al termine della strada svoltiamo a destra lungo la N202 su quella che si potrebbe dire una strada di trasferimento, ma è tremendamente bella!
Sicuramente più veloce, meno panoramica, ma il la scarsa affluenza di auto e l'asfalto perfetto ci portano a spingere e alzare vertiginosamente la velocità media.

Raggiungiamo il Lac de Castillon con un panorama fantastico che fa da contorno a questo tratto di guida molto intensa.
Mentre si alza la velocità media, si abbassa preoccupantemente il livello del carburante. L’ultimo benzinaio lo abbiamo trovato ad Isola e ormai abbiamo percorso già 120 km, che a questi ritmi sono tantini. Per fortuna troviamo finalmente un benzinaio a Saint-André-les-Alpes presso cui quasi tutti facciamo rifornimento prima di affrontare l’ultima tappa della giornata.
Proseguiamo ancora lungo la N202 verso ovest, passiamo il Col des Robines, ancora una strada incredibilmente perfetta e veloce fino a Barreme dove ci immettiamo in un’altra protagonista di questo viaggio: La Route Napoleon. Oggi ne percorreremo solo una prima parte, valicando il Col des Lèques per poi arrivare a Castellane.

Qui termina la prima giornata di questo Tour con 200 km circa percorsi. Castellane è una cittadina molto caratteristica ed è un crocevia importante tra la Route Napoleon e le Gole del Verdon.
Non ci sono importanti strutture, ma tutti piccoli alberghetti, 2 dei quali che abbiamo prenotato per il nostro gruppo, che si affacciano sulla piazza centrale dove c’è sempre un viavai di turisti, moto ed auto sportive, segno che queste strade sono molto apprezzate dagli appassionati.

Day 2, Venerdì
Oggi raggiungeremo la nostra meta! Partiamo alle 10.00 da Castellane con destinazione le Gole del Verdon, il canyon più grande d’Europa. Un’attrazione naturale che incanta, ma che è anche circondata da emozionanti strade.
Percorriamo la D952 verso ovest, una strada piuttosto tortuosa, per fortuna non troppo trafficata, che già da subito incanta per gli scorci che lascia intravedere, per come le montagne salgono verticalmente dal fondovalle dove ci troviamo.
Proseguendo iniziamo a salire in quota rispetto al letto del fiume, ci allontaniamo da esso fino allo svincolo che ci permette di imboccare la Route des Cretes che ci porta ad ammirare gli incredibili panorami.

Consigliamo ai partecipanti di fermarsi in ogni punto panoramico per ammirare la maestosità delle gole, un luogo che sicuramente lascerà un bellissimo ricordo di questo viaggio.

La Route Des Cretes è una strada nata proprio per portare i turisti ad ammirare questi luoghi, troviamo pochissimo traffico, in un tratto è anche a senso unico, ma procediamo con un ritmo abbastanza tranquillo proprio per poter godere di questi panorami.

Arrivati a La Palud-sur-Verdon riprendiamo la D952 proseguendo verso ovest in un tratto un po’ trafficato di turisti scendendo verso il Lac de Sainte-Croix dove facciamo una sosta.
Purtroppo nonostante sia una zona molto turistica con tanti approdi sul lago dove noleggiare le barche e pedalò per risalire le gole del Verdon non ci sono strutture dove potersi fermare a mangiare. Proseguiamo quindi sul versante sud delle gole fino ad Aiguines dove ci fermiamo per la pausa pranzo.
Nel pomeriggio poi qualcuno torna verso il lago, proprio per noleggiare una barca e per un momento di relax ammirando dal basso le gole.

Il versante sud delle Gole è meno trafficato, forse la strada è un po’ più stretta, ma comunque uno spettacolo.

Proseguiamo lungo la D71 fino allo svincolo per la D90 e tornare quindi verso Castellane chiudendo l’anello intorno a canyon del Verdon.

Come anticipato da qui riprendiamo la Route Napoleon verso sud-est. Pochissimo traffico e una strada che lascia a bocca aperta. Carreggiata ampia, curvoni lunghi, altri più netti, si percorrono chilometri senza vedere un centro abitato e l’adrenalina cresce sempre più.
E’ una strada incredibile, da sola meriterebbe un viaggio nel sud della Francia.
Avvicinandoci a Grasse iniziamo a trovare un po’ di traffico, ma ormai anche il secondo giorno è terminato e ci dirigiamo verso l’Hotel per riposarci da questa intensa emozione.

La serata prosegue con la cena in hotel di cui avremmo molto da dire ma poco di buono, delusi da un servizio peggiore di quello che, la sera prima, abbiamo avuto in un hotel a 2 stelle.

Day 3, Sabato
Questa giornata è all’insegna di un po’ di meritato relax perchè ok l’adrenalina, ma trovandoci in un posto così lontano da casa riteniamo opportuno lasciare anche un po’ di tempo per visitare e godersi i posti che altrimenti vedremmo solo dal finestrino. Sia chiaro, non è che lasciamo le auto in hotel, però l’itinerario di oggi prevede un percorso più breve, il giusto per raggiungere il mare per un pranzo in spiaggia.
Lasciamo Grasse per dirigerci verso ovest. Troviamo molto traffico uscendo dalla cittadina lungo la D2562 prima e poi la D562, per tutto il tratto di strada fino a quando svoltiamo a sinistra per imboccare la D56. Qui il traffico cala drasticamente e possiamo goderci qualche curva verso sud fino ad immetterci sulla D4. Una strada ampia e veloce che dopo Bagnols-en-Foret lo diventa ancora di più. Curve ampie, fondo stradale da pista e ritmo alla guida velocissimo!
Purtroppo ritroviamo traffico, come previsto, arrivando a Saint-Raphael dove abbiamo programmato la sosta pranzo presso La Plages de l’Ile d’Or, un bar ristorante affacciato sul mare veramente molto carino e ben gestito con la bellissima vista sull’omonima isoletta di fronte.

Dopo pranzo non può mancare il bagno al mare prima di rimettersi in marcia per tornare verso Grasse.
Un altro obiettivo di questo viaggio è la stupenda strada costiera dell’Esterel che percorriamo durante questo rientro. Un panorama unico e molto caratteristico che però attira molto turismo e ci obbliga a percorrere il tratto a ritmo decisamente tranquillo fino quasi a Cannes dove svoltiamo verso ovest lungo la DN7, strada che si rivela essere con pochissimo traffico, ricca di curve e veramente piacevole.

Torniamo sulla D562 che abbiamo percorso all’andata, che a quest’ora durante il rientro è piuttosto libera dal traffico, permettendoci di fare ancora qualche chilometro tra curve emozionanti prima di tornare a Grasse dove chiudiamo il pomeriggio con un ultimo bagno in piscina con tutti i partecipanti.

Day 4, Domenica
E’ tempo di tornare verso casa. Lasciamo l’hotel e usciamo da Grasse verso nord lungo la D3. Strada molto apprezzabile dove riusciamo a guidare in assenza di traffico fino a valico. Sul versante opposto dobbiamo alzare il piede per fare attenzione ai numerosi ciclisti che percorrono la strada in senso opposto.

Troviamo ancora un po’ di traffico proseguendo sulla D3 fino a Gréolières, ma d’altra parte è domenica e c’è molto turismo su queste strade, traffico che si fa sempre più rado salendo verso la Clue de Greolieres. Da qui la strada diventa velocissima, il poco traffico si sorpassa facilmente e proseguiamo a grande velocità fino allo svincolo per la D5, una strada dal carattere più rallistico che sale lungo la montagna fino al Col de Bleine.
La discesa lungo una serie di tornanti per proseguire verso Saint-Auban e percorrere le suggestive Gorges de l’Esteron, una gola molto stretta con la strada letteralmente scavata nella roccia che percorriamo con passo tranquillo.

Da qui inizia un tratto di saliscendi su una strada non particolarmente emozionante che però ci permette di raggiungere il bellissimo borgo di Entrevaux dove ci fermiamo per la pausa pranzo.

Nel pomeriggio ripartiamo con la pancia piena lungo la D4202 fino allo svincolo per la D28, la strada che ci porta a percorrere le Gorges du Cians, una strada che avremmo pensato di trovare trafficata, ma che invece si è dimostrata quasi deserta.
Una strada bellissima, a tratti veloce, che percorriamo a ritmo veramente serrato. Il panorama è fantastico, essendo una valle parallela a quella delle Gole di Daluis ritroviamo anche qui le rocce rosse che caratterizzano le montagne intorno a noi mentre continuiamo a pestare sul pedale destro in questo tratto che mai avremmo pensato di trovare così deserto di domenica.

La valle ci porta a Boglio da dove riprendiamo in senso contrario la strada fatta il giovedì; Col de la Couillole, di nuovo la M2205 che anche qui senza traffico percorriamo a ritmo veramente da cardiopalma e ultimo il Colle della Lombarda che ci riporta in Italia.
Un’ultima sosta su al colle per raggrupparci tutti e poi scendiamo tutti insieme a Vinadio per l’aperitivo finale sempre presso il Revelin Bistrot.

Si chiude quindi il secondo Grand Tour di Special Stages, ma si chiude qui quello che probabilmente è stato l’evento più adrenalinico che abbiamo mai organizzato. Non era mai successo di percorrere così tanti chilometri a ritmi così importanti con un traffico praticamente inesistente.
Ettoilitri di benzina bruciati, gomme finite, freni cotti… Ma che emozione!
Il sud della Francia è letteralmente il paradiso per gli appassionati di guida, lo abbiamo detto spesso e questo evento ha dimostrato ancora una volta quanto queste strade possano emozionare e letteralmente far godere!

#DriveClimbFun
#SpecialStages

Clicca QUI per vedere tutte le foto dell'evento!

Clicca QUI per vedere le foto degli eventi passati.

Torna al blog

Lascia un commento

Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.