Elba Tourist Trophy - 17-18 Settembre 2022
Ogni anno c’è un evento su cui puntiamo tanto. Solitamente si tratta di eventi lontani, magari svolti su 2 giorni, dove vogliamo dare qualcosa di più rispetto ai classici eventi.
Per questo 2022 l’evento in questione è stato l’Elba Tourist Trophy, un evento svolto appunto sull’isola d’Elba, programmato per il mese di settembre.
Come dicevo, su questo evento abbiamo puntato molto, però sarà forse per colpa del “poco” preavviso, per i due anni di pandemia da cui usciamo, per la “difficoltà” del traghetto…sotto l’aspetto del numero dei partecipanti è stato un po’ un fallimento.
Però l’evento si è comunque svolto, e la qualità dello stesso è stata un bel successo, quindi ora ve lo raccontiamo!
IL TOUR
Il programma dell’evento si svolge su due giorni, sabato 17 e domenica 18 settembre 2022. Il ritrovo è direttamente sull’isola, nel primo pomeriggio di sabato e direttamente presso l’Hotel Villa San Giovanni di Portoferraio, hotel dove pernotteremo poi la sera.
Purtroppo il weekend scelto non è stato dei migliori a livello meteorologico, infatti l’Italia è colpita da una perturbazione che proprio in questi giorni segna un abbassamento delle temperature e quindi la fine dell’estate.
Sull’isola va bene, almeno per quanto riguarda la pioggia. Solo qualche brutta nuvola e pochissime gocce all’ora di pranzo, mentre attendiamo l’arrivo dei partecipanti. Purtroppo c’è un altro aspetto che non è di poco conto, ossia il vento!
I partecipanti che arrivano infatti hanno compiuto il viaggio in condizioni di mare decisamente mosso, e infatti sull’isola, in particolar modo sul versante sud, sono previsti ben 60 km/h di vento!
Il vento è così forte che le condizioni del mare diventano proibitive per i traghetti, che vengono fermati nei porti. E questo porta a un ritardo di un partecipante bloccato sul traghetto a Piombino.
Decidiamo così di stravolgere i piani, non possiamo dare il via al Tour senza tutti i partecipanti. Il programma prevedeva di percorrere un itinerario in senso antiorario sulla parte est dell’isola, con sosta per aperitivo poco prima di tornare in hotel, ma per aspettare tutti i partecipanti decidiamo di fare il giro inverso dirigendoci subito a fare aperitivo e poi con calma faremo il tour.
Ma ora siamo in hotel, c’è sole, fa caldo, una bellissima piscina davanti a noi e abbiamo un’ora di attesa per aspettare l’arrivo del traghetto… E si va di bagno!
Alle 16.30, con tutti i partecipanti sul posto, ben 9 auto pronte a partire!
Come detto ci dirigiamo subito all’aperitivo. Da Portoferraio percorriamo la SP26, una strada che taglia l’isola da nord a sud, per poi imboccare la SP30. In questa prima parte troviamo traffico e il breve tratto di certo non si dimostra quello per cui siamo qui, ma è un breve trasferimento di 15 minuti, quindi poco importa.
La sosta è all’Acquarilli Bar, un posto a dir poco stupendo! Si trova su un promontorio affacciato sul mare verso sud, il bar in realtà è solo una roulotte con vari tavolini sparsi sul terreno del promontorio, tra rocce e vegetazione.
Il panorama è incantevole e ringraziamo che il vento fortissimo che fino a poco prima ha imperversato è magicamente sparito. Questa location è ancora più bella di quello che si può apprezzare nelle foto che si trovano su internet. Il panorama, la musica, i tavolini e posti a sedere sparsi fatti con praticamente quello che capita, sono davvero molto caratteristici di un luogo come questo.
Dopo aver fatto un aperitivo e qualche chiacchiera è giunto il momento finalmente di partire per il tour di questo sabato.
Riprendiamo la SP30 verso ovest. Qui troviamo un po’ di traffico fino oltre il centro abitato di Lacona. Usciti dal paese la strada, molto tortuosa, inizia a salire verso il Passo del Monumento. Il traffico inizia un po’ a calare e ci permette di iniziare a divertirci.
Oltre il valico scendiamo verso Marina di Campo per prendere quindi la SP25.
Ovviamente essendo una zona molto turistica troviamo ancora un po’ di traffico visto anche che la prima parte di questo tratto passa attraverso molti paesini e soprattutto ad accessi alle bellissime spiagge dell’isola.
Il traffico inizia a calare verso Fetovaia da dove, poco dopo, troviamo praticamente una strada deserta e panoramicamente stupenda!
La sede stradale inoltre è abbastanza ampia, ben asfaltata, anche se purtroppo un po’ scivolosa, sicuramente a causa della salsedine.
E’ veramente emozionante guidare su questa strada a picco sul mare e praticamente senza traffico.
Continuiamo verso Pomonte, Chiessi, salendo verso nord fino a Colle D’Orano e poi tornando verso est fino a Marciana.
Dopo essere passati da Poggio imbocchiamo la SP37. Questo tratto di strada è piuttosto stretto, ma la totale assenza di traffico ci permette di divertirci ancora su questo tratto che si arrampica verso il Monte Perone dove ci fermiamo in cima per una sosta.
Qui si trova una pineta con vari parcheggi e aree pic-nic, che ovviamente vista l’ora sono praticamente deserte.
Raggruppati tutti i partecipanti e fatte quattro chiacchiere ripartiamo per tornare in albergo.
La discesa verso Marina di Campo è sempre su un tratto di strada piuttosto stretto, e tolta la prima parte dove riusciamo a scendere divertendoci dobbiamo poi abbassare il ritmo per 2 auto che troviamo nella stessa direzione che procedono molto lentamente e non vogliono lasciarci spazio. Giunti a valle ci immettiamo sulla SP25 verso nord fino a Procchio. Da qui prendiamo la SP24 che a tratti è anche divertente ma ritroviamo nuovamente un po’ di traffico fino a Portoferraio per fare quindi ritorno all’hotel Villa San Giovanni alle 19.00, in perfetto orario per permetterci di avere un attimo di relax prima della cena delle 20.30.
La cena è sempre in hotel così da poterci rilassare e godere della bella struttura anche nel dopocena con le solite chiacchiere tra i partecipanti ai tavolini del bar a bordo piscina.
Siamo a domenica. Pronti a partire alle 10.30.
Le previsioni promettono sole e niente vento per tutta la giornata, particolare che sicuramente garantisce tranquillità per il ritorno in traghetto.
Dopo il check-out dall’hotel ci rimettiamo in auto per la seconda parte di questo evento.
Come il giorno prima riprendiamo la SP26. Su questo tratto troviamo ancora traffico, tra l’altro di tantissimi tedeschi che evidentemente per loro anche questo clima non più molto caldo per loro è già oro, ma una volta arrivati sulla costa orientale, dopo Porto Azzurro il traffico nuovamente si fa molto più scorrevole.
Fino a Rio Nell’Elba la strada è molto tortuosa e lontano dalla costa. Risulta essere una tradizionale strada di montagna fino a quando scendiamo verso Rio Marina dove ci ritroviamo lungo la costa. Anche oggi ci ritroviamo a guidare con panorami stupendi e anche qui il traffico è scarso.
Proseguiamo lungo la SP26 fino a Cavo dove ci fermiamo per la pausa pranzo.
Abbiamo scelto il Mistral Cafè, caratteristico bar ristorante arredato molto in stile marittimo, affacciato sul piccolo porticciolo turistico.
Qui tendenzialmente termina l’evento, ma ovviamente c’è ancora da fare ritorno a Portoferraio per riprendere i traghetti di ritorno. Da Cavo prendiamo la SP33, anche questa una strada nell’entroterra che sale in modo non troppo ripido verso Rio Nell’Elba da dove imbocchiamo la strada per Nisporto che scavalca il Monte Strega. Nella prima parte abbiamo guidato in modo abbastanza spedito, poi però abbiamo dovuto alzare il piede per il restringersi della carreggiata, particolarmente avvicinandoci a Nisporto e poi fino a Bagnaia dove facciamo le ultime curve prima di riportarci sulla SP26 verso Portoferraio, nuovamente nel traffico, ma ormai si tratta di pochi chilometri.
Tutti insieme arriviamo a Portoferraio dove chi prima e chi dopo, chi su uno e chi su un altro, tutti i partecipanti imbarcano le auto per il ritorno sulla terra ferma.
Successo o fallimento? Economicamente parlando è stato un evento che ha scavato abbastanza il fondo nelle casse di Special Stages, una trasferta così “impegnativa” a fronte di pochi partecipanti non ha giovato sotto questo aspetto, ma reputo un assoluto successo la qualità dell’evento, nonostante gli imprevisti del meteo.
Le location scelte sono state tutte soddisfacenti e anche se con pochi partecipanti abbiamo potuto godere al massimo delle strade scelte.
La scelta stessa di fare questo evento su 2 giorni ha permesso ai partecipanti di arrivare sull’isola la mattina del sabato senza troppa fretta e tornare verso casa nel pomeriggio della domenica senza fare troppo tardi. Nonostante si possa girare l’isola in un solo giorno questa è stata la scelta migliore
Sicuramente in futuro dovremo riproporre questo evento, perché merita di trovare una partecipazione più ampia, come siamo mediamente abituati agli eventi di Special Stages.
Ringraziamo i partecipanti, come si dice spesso: pochi ma buoni; e sicuramente in questa occasione così è stato, perché oltre alle strade, oltre alla guida è stato un enorme piacere passare 2 giorni non insieme a dei partecipanti ma insieme ad amici, anche se per qualcuno era la prima volta.